Eleganza, minimalismo e lampadari protagonisti di Le Petit Restaurant Japonais

Eleganza, minimalismo e lampadari protagonisti di Le Petit Restaurant Japonais

Fare immergere il cliente nella cultura del Giappone senza rinunciare all’anima piemontese in un ambiente ricercato in ogni dettaglio, anche per quanto riguarda le luci. Questo l’obiettivo del progetto che ha visto protagonista il ristorante giapponese di Avigliana.

Nel mondo della ristorazione più che in molti altri ambiti, anche l'occhio vuole la sua parte. Dove si prepara e si serve il cibo, l'illuminazione è un aspetto fondamentale ed è tanto vietato vestire un piatto di ombre quanto obbligatorio scegliere le giuste sfumature per ogni sala, regalando al cliente un'esperienza appagante non solo per il palato. Tra i progetti realizzati dall’architetto Piero Gianotti Prat dello Studio Associato QSA c’è quello di Le Petit Restaurant Japonais di Avigliana (TO), in cui questa è stata la premessa fondamentale con l’imperativo di creare un ambiente accogliente e funzionale dove l’attenzione fosse totalmente incentrata nell’esclusiva preziosità della cucina giapponese tradizionale. Un ambiente con un’atmosfera calda e confortevole ma allo stesso tempo anche minimal e pulita. Due le sale del locale, e per entrambe la soluzione ideale è stata la luce firmata Creative-Cables, con l’accostamento degli chandelier Cage alle lampadine Floating.

La sala principale - con soffitti a volta di 3,2 m e mattoni a vista - presentava i punti luce in zone poco favorevoli. Grazie alla composizione di rosone Rose-One nero e cavo tessile tinta cipria, che è andato ad armonizzarsi perfettamente con il mattone, la luce è stata portata nei centri volta, realizzando all'interno dell'ambiente un disegno ordinato e simmetrico. Quattro le lampade create, con Cage - il componente brevettato dalla forma semplice che consente di "ingabbiare" i cavi creando scenografiche e originali lampade a sospensione - a fare da fulcro delle composizioni.

La stessa atmosfera è stata ricreata anche nella seconda sala del ristorante, di dimensioni più ridotte e con i soffitti di 2,7 m. Anche qui, con estrema coerenza, i protagonisti indiscussi sono stati i due lampadari Cage e le lampadine Floating. Neri tutti gli elementi, dal rosone ai cavi, dai portalampada alla struttura dello chandelier, per l’esplosione finale di luce regalata dalle lampadine.

Le lampadine Floating hanno il filamento nascosto sul bordo del globo, per un effetto decorativo sorprendente. Quella utilizzata nella composizione ha il diametro di 15 cm e si presta a diventare protagonista di una sospensione, da sola o con altre della stessa serie.

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