Qual è la differenza tra IP44 e IP65? Come leggere i dati dei gradi di protezione
- 04 Dic, 2023
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È frequente trovare un valore IP sugli apparecchi di illuminazione, ma cosa significa nello specifico? E quando occorre comprare un prodotto che abbia un grado di IP?
IP è l'acronimo di "Ingress Protection" o "International Protecting rating", ovvero il grado di resistenza e protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro la probabile intrusione di solidi o liquidi. È stato classificato dalla norma CEI EN 60529/1997 (ex CEI 70-1) della Commissione Elettrotecnica Internazionale. Un organo che opera a livello globale, quindi, e che fa sì che questa suddivisione sia uguale e regolamentata in tutto il mondo e che non ci siano differenze nelle diverse nazioni.
Come leggere la protezione IP relativa all'illuminazione?
Il primo numero dopo IP indica il grado di protezione nei confronti delle persone contro il contatto con parti pericolose e l'ingresso di oggetti solidi (in gergo poco tecnico viene definito come "resistente alla polvere"), il secondo la protezione dall'umidità e dall'acqua (per oggetti chiamati, in modo semplicistico, "impermeabili"). In entrambi i casi, il grado 0 indica "nessuna protezione".
1a cifra - Grado di protezione contro la penetrazione di solidi
0 - nessuna protezione
1 - protetto contro corpi solidi superiori a 50 mm di diametro
2 - protetto contro corpi solidi superiori a 12 mm di diametro
3 - protetto contro corpi solidi superiori a 2,5 mm di diametro
4 - protetto contro corpi solidi superiori a 1 mm di diametro
5 - protetto contro le polveri
6 - totalmente protetto contro le polveri
2a cifra - Grado di protezione contro la penetrazione di liquidi
0 - nessuna protezione
1 - protetto contro le cadute verticali di gocce d’acqua
2 - protetto contro le cadute di gocce d’acqua o pioggia fino a 15° dalla verticale
3 - protetto contro le cadute di gocce d’acqua o pioggia fino a 60° dalla verticale
4 - protetto contro gli spruzzi d’acqua da tutte le direzioni
5 - protetto contro i getti d’acqua
6 - protetto contro i getti d’acqua potenti
7 - protetto contro gli effetti delle immersioni temporanee
8 - protetto contro gli effetti delle immersioni continue
Come leggere la protezione IP relativa all'illuminazione?
Per un lampadario a sospensione per la sala, una lampada da parete in camera da letto o un faretto all’ingresso non è necessaria alcuna protezione specifica. Gli apparecchi in bagno, cucina e negli spazi esterni, invece, hanno bisogno di un grado IP per evitare che detriti o acqua vi penetrino, danneggiandoli e creando danni a persone e cose. C’è quindi una gran differenza tra IP21, IP44 e IP65, ad esempio: maggiore sarà il valore IP e più la lampada sarà resistente all'umidità, all'acqua e ai detriti e potrà essere collocata in ambienti dalle differenti tipologie.
Grado di protezione IP, alcuni esempi tra i più diffusi
Meglio scegliere un IP23 o serve un valore maggiore? E qual è la differenza tra IP44 e IP65? Ecco alcuni esempi di gradi di protezione tra quelli maggiormente in diffusione.
Grado IP23
Il grado di protezione che viene ritenuto teoricamente sufficiente per l'applicazione in ambienti esterni, ad esempio per le lampade sotto la tettoia all'ingresso o su un balcone coperto. Gli apparecchi per l’illuminazione IP23 non devono entrare direttamente in contatto con le varie influenze meteorologiche, ma possono occasionalmente avere a che fare con l'umidità.
Grado IP44
Il valore di protezione a prova di schizzi, adatto in bagno nelle zone attorno alla cabina doccia, al lavandino o alla vasca. Il grado IP44 è anche per gli apparecchi posti negli ambienti esterni che restano coperti, ma a contatto con l’umidità o con sporadici schizzi e spruzzi da tutte le direzioni.
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Grado IP65
Garantisce la protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e di liquidi da gocce, vapore, spruzzi e getti d'acqua, che provengono da qualsiasi direzione. Devono avere il grado di protezione IP65 gli apparecchi elettrici che vengono collocati all’esterno e lasciati lì anche durante la pioggia, oppure in bagno, nelle zone più vicine a doccia, lavandino e sanitari in genere dove normalmente c'è molta umidità e dove sono possibili schizzi d’acqua.
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